Spese pazze dell'ex Giunta: Mario Uberti passa al contrattacco

Dopo la denuncia del sindaco di una rimborsopoli in salsa agnadellese, parla l'ex assessore.

Spese pazze dell'ex Giunta: Mario Uberti passa al contrattacco
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Dopo la doccia fredda in aula, il consigliere di minoranza Mario Uberti ha inviato un comunicato. Con tanto di pezza giustificativa dell’acquisto del registratore, una delle presunte spese pazze contestategli dal sindaco.

Spese pazze, Uberti: «Solo fango»

«Ormai è risaputo, la becera politica perpetrata da anni da Giovanni Calderara volge sempre a gettar fango e discredito sull’avversario». Inizia così la controffensiva del consigliere, assessore della Giunta di Marco Belli all'epoca dei rimborsi contestati. «Soprattutto per distogliere l’attenzione dalle “magagne” che sta combinando come sindaco - si legge nella nota - Non da ultimo l’interrogazione presentata dai figuranti consiglieri Giuseppe Maffioletti e Vito Razza circa ipotetici irregolari rimborsi carburante dell’ex sindaco Belli e miei. Scritta ovviamente da Calderara».

La smentita

«La discussione è anacronistica - si continua nel comunicato - palesa l'intenzione diffamatoria del gruppo di maggioranza. Era già stata affrontata in uno degli ultimi Consigli della Giunta Belli, in cui il consigliere Danilo Borghini rivolse un quesito al sindaco in merito ai rimborsi. E venne data compiuta risposta. Ma di quella minoranza non vi è traccia nell’attuale Consiglio, se non il solo Calderara. Ma lui per motivi di campagna elettorale ripropone lo stesso tema dimenticandosi di quanto allora discusso. I rimborsi erano né più né meno volti a rimborsare gli anticipi effettuati dagli amministratori per missioni istituzionali, in cui venivano utilizzati i mezzi comunali. Oppure rimborsi una tantum per i rari casi in cui venivano usati mezzi privati».

«Un'interrogazione farsa»

«Il sindaco non si ricorda o non vuole ricordarsi, che in quegli anni c'erano diverse problematiche - si prosegue - Erano legate ad acqua libera, Padania Acque, gara del gas, tavolo di presidenza, presentazione del Ptcp. E poi ancora Unione dei Comuni con funzioni associate, incontri in Prefettura, unificazione dei circoli didattici , Scrp, gara dei rifiuti, Comunità sociale. Hanno comportato innumerevoli trasferte. Quindi, se fosse corretto, Calderara avrebbe dovuto rispondere questo all’interrogazione farsa».

Il registratore «scomparso»

Uberti ha poi preso in esame il caso del registratore «scomparso» dal Comune. «Se non provvede lui a fare denuncia, ci penseremo noi - si conclude - Infatti, i registratori utilizzati recentemente in sede consigliare sono stati acquistati regolarmente e ci sono fatture e scontrini. Caro sindaco, prima di accusare, si ricordi se è nella posizione di poterlo fare. Sovente i documenti la contraddicono!».

Controffensiva

«Vista quest’ultima infondatissima accusa, per tutelare l’Ente provvederò a chiedere agli uffici copia del libro cespiti del Comune - si conclude - oltre che alcune fatture degli anni 2004-2009 (Amministrazione Laura Calderara), dove si troveranno, sì in questo caso, particolari informazioni di cui i cittadini dovranno essere informati. Calderara dovrà fornire risposta, si spera onesta».

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