Un accordo con Trenitalia per migliorare il servizio | Il governatore risponde

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Un accordo con Trenitalia per migliorare il servizio | Il governatore risponde
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Rubrica “Il governatore risponde”: per inviare le vostre domande al governatore Attilio Fontana scrivete a ilgovernatorerisponde@netweek.it

Le domande di questa settimana: un servizio ferroviario da terzo mondo

Egregio signor presidente Fontana, innanzitutto vorrei ringraziarla per avere mantenuto aperto questo canale di scambio con i cittadini. Sarò sincero con lei, non sono un suo elettore ma al di là dello schieramento politico penso che lei sia una persona onesta che voglia fare bene. Vorrei iniziare con questa domanda: ma lei personalmente usa o ha mai usato i mezzi pubblici per spostarsi in Lombardia? Presumo che lei sia al corrente dei disagi subiti dai pendolari che tutti i giorni si devono recare a lavoro usando i mezzi pubblici ma questa è storia comune… quello che non riesco ad accettare è che una regione come la Lombardia abbia raggiunto livelli di servizio veramente da terzo mondo (per non parlare della sanità, dove se non sei raccomandato devi pagare…).
Le porto ad esempio il fatto capitatomi. Molto spesso la domenica mattina per non usare l’auto mi reco alla stazione vicina e prendo il treno, ieri la destinazione era Abbadia Lariana per percorrere il sentiero del viandante. Tutto bene. Al ritorno alla stazione di Lierna troviamo un cartello scritto a mano con l’avviso di soppressione di alcuni treni per causa non precisata… Alternative: o autobus (quali?) o traghetto (uno solo alle ore 18.00). Siamo nel periodo estivo, secondo lei le ferrovie è giusto che riducano le corse dei treni nei giorni festivi quando c’è maggior flusso di turisti che magari si recano al lago? E’ da considerare normale che chi vuole frequentare quei luoghi debba usare per forza l’auto per trovarsi in code interminabili ed estenuanti e alla caccia di parcheggi inesistenti? I turisti che vogliono visitare questi luoghi e si ritrovano abbandonati in una stazione senza nessuna indicazione che cosa possono pensare di noi italiani se non la solita conferma…
So che la Regione Lombardia ha investito molto nel trasporto pubblico su rotaia, ma possibile che per avere un servizio appena appena funzionante dobbiamo aspettare anni e anni e magari rinnovare i finanziamenti perché non ci sono mai date certe sull’inizio e fine lavori e soprattutto se questi servizi/opere saranno realizzati, possibile che non ci sia mai un responsabile che ne possa rispondere? Spero che anche lei voglia vivere in un Paese migliore e ci aiuti a realizzarlo. Cordiali saluti
Rodolfo – Vimercate

Il governatore risponde

Come ho avuto modo di ribadire più volte, conosco bene i disagi subiti dagli utenti del trasporto pubblico e non ritengo il servizio ferroviario all’altezza dello standard minimo che dovrebbe essere garantito nella nostra regione. A questo proposito, martedì 10 luglio ho annunciato in Consiglio regionale gli esiti dell’incontro con l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, col quale ho condiviso gli step da attuare per dare ai nostri pendolari nel più breve tempo possibile treni moderni e confortevoli e linee efficienti, perché questo è quello che ci interessa. Trenitalia ha confermato di essere d’accordo nel ripartire in maniera differente le quote di Trenord, in modo che a valle dell’operazione – per incentivare gli investimenti e creare una sana competizione – possano operare due diverse imprese ferroviarie: una controllata da Fnm e Trenitalia, sul modello parigino della Rete Espressa Regionale. La distinzione dei servizi favorirà la specializzazione e quindi l’efficienza della singola impresa ferroviaria in termini di tipologia di treni, manutenzione, turni macchina e turni personale, utilizzo dell’infrastruttura dedicata e livello di servizio complessivo. Entro il 30 luglio verrà sottoscritto un Accordo quadro per definire dettagliatamente le fasi del percorso. In questi primi mesi di legislatura non abbiamo sprecato nemmeno un giorno pur di arrivare a proposte concrete di soluzione, per poter dare ai pendolari un servizio al livello della qualità che la Lombardia deve offrire e sono convinto che questa sia la strada giusta.

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