Ex Ospedale di Martinengo, al via il primo lotto dei lavori

Presentato il cronoprogramma della ristrutturazione, da Regione Lombardia un finanziamento di 1,5 milioni di Euro.

Ex Ospedale di Martinengo, al via il primo lotto dei lavori
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Ex Ospedale di Martinengo, è stato presentato oggi il cronoprogramma dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, resi possibili grazie a due distinti finanziamenti di Regione Lombardia, per una somma complessiva che supera 1,5 milioni di Euro.

Ex Ospedale

Un immobile storico, in centro, per diversi anni oggetto di discussioni su quale futuro meritasse: l’ex ospedale di Martinengo si avvia verso un ritorno alla vita che, anche se non imminente, segna un punto di non ritorno. “Grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia – ha spiegato Elisabetta Fabbrini, direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest che possiede lo stabile – entro il 2020 verranno completate la ristrutturazione del tetto, delle facciate e del primo piano”.

Dalla Regione 855 mila euro

Ammonta a 855 mila euro la prima tranche stanziata da Regione Lombardia per l’intervento all'ex Ospedale sulla copertura, sulle facciate e sul portone, con particolare riguardo per le facciate, che presentano decori e cromìe che vanno preservati e restituiti il più possibile con i colori originari. I lavori dovrebbero concludersi entro un anno, a novembre 2019. Più lunghi i tempi per il secondo lotto, valore 645.000 euro, lotto che riguarderà il primo piano dell’edificio. I lavori dovrebbero concludersi nella primavera del 2020.

Piano terra in sicurezza

Grazie a fondi dell’Asst nel frattempo è stata garantita la messa in sicurezza del piano terra dell'ex Ospedale, che ospita alcuni servizi che resteranno attivi durante il cantiere: Il SerD, il Punto prelievi, la Comunità Protetta psichiatrica e lo Sportello Famiglia. All’inizio del 2019 dovrebbe essere pronta anche l’apertura dello Sportello Antibullismo, per il quale è in corso la formazione dei volontari. “La logica che ci ha guidato nel chiedere questi finanziamenti, aderendo alla riforma della sanità lombarda, è quella di progettare servizi sanitari e sociosanitari rivolti alle aree in cui più sono sentiti i bisogni (l’area delle demenze negli anziani, la neuropsichiatria infantile…), e di collocarli vicino ai cittadini”, ha illustrato ancora il direttore generale.

Un presidio di prossimità

L’ex ospedale di Martinengo ha tutti i requisiti per porsi come Presidio sociosanitario di prossimità per la Bassa orientale, e i progetti per future attività sia di degenza sia di ricovero non mancano.  “L’attuale Direzione strategica ha compiuto un’analisi dei bisogni ed è emersa la necessità di posti letto per chi soffre di demenza, Alzheimer ma non solo, di servizi per la Neuropsichiatria infantile e adolescenziale, per un hospice pediatrico, servizi anche residenziali per le dipendenze, degenze e ambulatori a gestione infermieristica”, ha proseguito Fabbrini.

I commenti delle autorità

Le autorità presenti sono state concordi nel sottolineare la positiva sinergia fra le varie istituzioni e le caratteristiche innovative dei progetti pensati per il futuro. Paolo Nozza, sindaco di Martinengo, ha sottolineato che “non si tratta di una mera operazione urbanistica ma di un ulteriore tassello in vista dei servizi concreti che saranno attivati in un edificio molto caro ai cittadini, molti dei quali sono nati qui”. La consigliera regionale Monica Mazzoleni, ex vicesindaco di Martinengo, ha rimarcato come l’appuntamento di oggi sia il coronamento di un lavoro corale con la Giunta regionale Claudia Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile ha ribadito l’importanza dell’intervento “per tutta la comunità, perché è un immobile nel centro del Paese e parte della storia di tante famiglie. Un investimento in cui Regione ha creduto, anche recentemente per la Provincia di Bergamo in Sanità sono stati stanziati quasi 10 milioni di Euro, perché servono nuovi servizi per rispondere ai nuovi bisogni di una popolazione che invecchia”. Emanuele Monti, presidente Terza Commissione di Regione Lombardia ha sottolineato che “l’investimento di fatto restituisce 150 euro a ciascun cittadino di Martinengo. Soprattutto però nascerà un servizio innovativo che risponde alla riforma, mettendo al centro il territorio e quindi i cittadini”.

Via ai lavori

Dopo la benedizione da parte di monsignor Paolo Rossi, il direttore generale Fabbrini e il sindaco Nozza hanno simbolicamente scoperto la targa della Asst Bergamo Ovest, mentre il direttore amministrativo dell’Azienda socio sanitaria, Giovanni Palazzo, ha dato il via ai lavori all'ex Ospedale, colpendo con un martello la facciata da restaurare.

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