Calcio Serie D, il Caravaggio punta alla salvezza

L'intervista all'allenatore del Caravaggio Marco Bolis.

Calcio Serie D, il Caravaggio punta alla salvezza
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Dopo il 2-2 sul campo del Villafranca Veronese con l'allenatore del Caravaggio, Marco Bolis, facciamo il punto della situazione del campionato di Serie D regionale che ha disputato le prime 5 giornate.

Ti sei fatto già una prima idea del campionato. Dove può arrivare il Caravaggio?

«Adesso come adesso noi abbiamo solo l’obiettivo di salvarci, le cinque squadre che abbiamo affrontato sono del nostro livello: né superiori né inferiori. Chiaramente sappiamo che ci sono Como, Mantova, Caronnese, Rezzato e Pro Sesto che sono di un’altra categoria. Teniamo conto che Pontisola e Virtus Bergamo qualcosa in più di noi hanno. Eliminando queste sette formazioni, tutte le altre lottano come noi per salvarsi».

Da ex giocatore (Bolis classe 1962 bergamasco di Mozzo in carriera vanta quasi 200 partite in Serie B tra Milan e Monza) e da navigato allenatore a che livello è l’attuale Serie D?

«Io lo trovo di un buonissimo livello anche tecnico. Chiaramente si vedono delle partite buone e altre meno buone, dipende da tante cose, ma in generale il livello è buono».

Il regolamento della Serie D prevede l’obbligo di impiegare (dall’inizio e per l’intera partita) un giocatore nato dal 1° gennaio 1998 in poi, 2 nati dal 1° gennaio 1999 in poi, 1 nato dal 1° gennaio 2000 in poi. Questi giovani come si stanno comportando?

«Io ho dei giovani molto bravi, molto interessanti e sono molto contento di loro. Secondo me in generale i giovani sono buoni e alzano anche il livello del campionato in quanto tecnicamente sono ben preparati. Caratterialmente forse gli manca qualcosa: non sanno soffrire rispetto ai giovani di una volta; però tecnicamente sono validi».

Domenica vi aspetta un altro match difficile, in casa contro la Virtus Bergamo, quinta in classifica con 9 punti (Caravaggio ne ha 6). Che tipo di partita prevedi?

«E’ il secondo derby di andata che affrontiamo e dobbiamo assolutamente far risultato perché, come dicevo alla squadra, nei mini cicli di 6 partite dobbiamo fare almeno 8 punti per arrivare alla salvezza e quindi ci mancano in teoria 2 punti per chiudere questo primo ciclo. La Virtus è la solita squadra degli ultimi anni, con i soliti buoni giocatori soprattutto a centrocampo e in attacco dove ci sono i giocatori più esperti e col reparto arretrato tutto giovane però molto buono. La prima cosa è non perdere, ma dopo quattro incontri che non vinciamo dobbiamo ritrovare la vittoria».

Valerio Zeccato

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